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CASO SOLARIS, LUCA SPATARO(PD): "CON QUESTA CLASSE DIRIGENTE LA SICILIA STA FUORI DAL MONDO"

L'autonomia poteva significare per la Sicilia una grande leva per cogliere prima delle altre regioni europe la spinta al cambiamento e all'inovazione. Una leva poderosa che nell'era della globalizzazione poteva rappresentare la forza in più di una regione ricca di risorse come la nostra, ma che pultroppo resta fanalino di coda in tutte le classifiche che riguardano le regioni europei. Fanalino di coda nostante da anni riceva risorse ingenti dalla comunità europea per traghettare l'economia e la società siciliana fuori dalle regioni "obiettivo 1". L'autonomia poteva rappresentare tutto questo, ma in realtà nelle mani di questa classe dirigente sta diventando il filtro e lo scudo per lasciare la Sicilia fuori da tutti i processi di innovazione e di trasformazione che hanno investito e investono attualmente tutte le regioni europee.

Oggi un consorzio di aziende tedesche specializzato nelle energie alternative annuncia un azione legale nei confronti della nostra regione, perchè da 15 mesi attende le autorizzazioni per poter investire 560 milioni di capitali privati. L'azione legale è il primo passo che prelude l'abbandono dei progetti siciliani. La solaris deciderà di investire altrove quei capitali. Nel frattempo il leader del movimento per l'autonomia Raffaele Lombardo, uno dei possibili candidati del centrodestra alla presidenza della regione, dichiara;"Basta alla colonizzazione dei gruppi stranieri" , l'assessore al Territorio,Rossana Interlandi che milita nello stesso partito di Lombardo ha il coraggio di dichiarare;"Che in assessorato non c'è il personale sufficiente per esaminare progetti cosi delicati". Una regione con oltre 25.000 dipendenti non ha personale a sufficienza, stiamo parlando della regione europea con il maggior numero di dipendenti.

Questi fatti e queste parole sonoi l'emblema di una Sicilia che ha un tasso di attrazione di capitali esteri tra i più bassi d'italia, una regione ritenuta dagli operatori economici non fertile per gli investimenti,non solo perchè ha una carenza di infrastrutture, ma soprattuto perchè ha un deficit di libertà economica, una burcrazia lenta e dai percorsi tortuosi, una politica invadente e poco sobria che vuole mettere le mani su tutto.

Questa regione avrebbe bisogno di una sana e pacifica rivoluzione liberale, di una onesta classe dirigente che non protegga interessi incoffessabili, di un opera di demolizione di tutte quelle rendite di posizione che oggi appesantiscono e rendono povera questa terra, di una riforma radicale della pubblica amministrazione che liberi risorse oggi improduttive.

Con questa classe dirigente, con i Lombardo e i Cuffaro, con la loro idea della politica, dell'economia e della società, la Sicilia resterà sempre fuori dal mondo.

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