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Direzione Nazionale del 19 Dicembre

Si è conclusa la Direzione Nazionale del PD con l'approvazione di un documento (scaricabile in allegato in Basso) che ha ripreso la relaizone del segretario del PD, Walter Veltroni, che stamani ha aperto la riunione. Il documento finale della Direzione nazionale del Pd è stato approvato con un solo voto contrario e pochi astenuti.

Il documento presentato da Marco Follini ha avuto un solo voto a favore, mentre quello presentato da 12 membri della Direzione tra cui Bachelet, Sofri e Adinolfi è stato respinto a larghissima maggioranza.

Pubblichiamo la sintesi della relazione del segretario (qui è disponibile il testo integrale).


Il documento approvato

Nasce a Catania Telestrada

Si e' inaugurata questa mattina a Catania la nascita della prima web tv ''di strada'' italiana, con una redazione composta da senza fissa dimora, operatori e volontari Caritas, la stessa redazione che cura le pagine locali del mensile nazionale 'Scarp de' tenis'.
All'incontro, organizzato da padre Valerio Di Trapani, Direttore della Caritas diocesana di Catania, erano presenti il Presidente della Provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il Segretario Provinciale del Pd, Luca Spataro e Lello Analfino, cantante dei ''Tinturia'', amata band siciliana.
'Telestrada da' voce ai protagonisti della strada, persone che vivono quotidianamente il disagio di non avere una casa, che sono ospiti dei dormitori e delle mense per i poveri della Caritas - ha dichiarato Padre Valerio - Saranno loro in persona a raccontarsi e a raccontare le storie dei loro compagni di viaggio.'Su temi cosi' importanti, i partiti politici non possono dividersi - ha aggiunto Luca Spataro, responsabile provinciale Pd, intervenuto anch' egli all'inaugurazione - occorre lavorare tutti insieme per sostenere chi nelle nostre comunita' offre risposte quotidiane al disagio sociale. La mia presenza, oggi, insieme al presidente della Provincia, e' un bel segnale nei confronti della citta'». «Un giornale puo' dare voce a storie sconosciute, gettare una luce su vite che altrimenti rimarrebbero nell'ombra, e contribuire a modificare i luoghi comuni tramite cui le persone comuni considerano gli emarginati - ha dichiarato, in conclusione, Lello Analfino

SPATARO (PD),LE MAGGIORANZE ESCONO DALLE ELEZIONI, IL RESTO E' VECCHIA POLITICA

(ANSA) - CATANIA, 14 DIC - ''Concordo con la senatrice Finocchiaro sul fatto che Raffaele Lombardo sia in serie difficolta', pero' non perche' il governatore abbia serie intenzioni riformatrici ma perche' questo centrodestra siciliano non ha un progetto per il governo della Sicilia''. Lo ha detto il segretario provinciale del Partito democratico di CATANIA, Luca Spataro. ''Ad aprile - aggiunge l'esponente del Pd - il cetrodestra si e' unito per il potere ed oggi, litiga per il potere. Primo fra tutti, infatti il 'caso sanita'', dove c'e' uno scontro non sul terreno delle riforme, ma su chi nel centrodestra deve esercitare il dominio''. ''Forse mi sbagliero' - osserva Spataro - ma una cosa e' certa: le maggioranze nuove nascono solo dalle elezioni e si misurano con gli elettori, il resto è vecchia politica. Se Lombardo non puo' governare si dimetta. Poi, si apra un dibattito serio all'interno del Pd sul progetto di governo che una forza riformista come la nostra deve avere in Sicilia. Dibattito che - conclude Spataro - sin qui e' stato assente o superficiale'

Domenica 14 Giornata nazionale del tesseramento

Domenica 14 novembre il partito democratico della provincia di Catania aderisce alla giornata nazionale del tesseramento. Nelle piazze o nelel sedi del pd sarà possibile richiedere la tessera del partito democratico.
Nelle prossime ore pubblicheremo l'lenco dettagliato dei luoghi comune per comune. In contemporanea con la giornata del tesseramento nei gazebo o nelle sedi sarà possibile firmare la petizione del pd Catanese sulla Sanità.

Risposta al Presidente Lombardo

“Disonesti in Parlamento” – esclusi parenti ed affini – così parlò Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Siciliana, accusando i parlamentari di volere evitare  “… tagli che toccheranno tutte le sacche di parassitismo, malaffare e mafia che si annidano nel sistema sanitario”.

Data la gravità dell’accusa, ogni singolo parlamentare, soprattutto se eletto nella provincia di Catania, deve fare un esame di coscienza per capire se abbia mai detto “porcherie sotto forma di menzogna”?

Noi abbiamo provato a farlo questo esame, anche se Raffaele Lombardo nella tonaca di un novello Savonarola lascia interdetti; e, con assoluta serenità, possiamo dire di avere un'unica colpa, cioè quella di avere intrapreso una limpida battaglia per difendere la sanità pubblica – così come la scuola e l’Università – in una Regione da troppo tempo male amministrata da un centro-destra che ha costruito un sistema di potere clientelare caratterizzato da “disservizi pubblici”, a partire dalla sanità alla Aiello.

Quelle stesse forze politiche, tutte formalmente nella maggioranza di Lombardo, che si stanno contrapponendo senza esclusioni di colpi, a difesa di interessi inconfessabili che nulla hanno a che fare con il diritto alla salute dei cittadini siciliani.

Bel modo di avviare a un processo riformatore !

Peraltro vogliamo rassicurare il Presidente (evidentemente persona diversa dal vicesindaco della tanto rimpianta giunta Scapagnini e dal Presidente della Provincia inventore della Pubbliservizi, dai tanti dipendenti e dai pochi servizi) che il PD, partito autenticamente riformista del nostro paese, è pronto a discutere seriamente di vere riforme, anche quella della sanità, purchè partano dalla presa d’atto che una stagione si è chiusa e che la società siciliana deve essere liberata dal gioco di una politica corrotta ed inefficiente.

Se poi sabato prossimo egli, come ha promesso o minacciato,  vorrà “fare i nomi”, ne saremo lieti, noi abbiamo già chiesto l’avvio di un’apposita indagine della Commissione Nazionale Antimafia, tesa a far luce sull’inestricabile intreccio tra politica, malaffare e criminalità organizzata che ha stritolato il nostro sistema sanitario.

Il Segretario Provinciale, i parlamentari Nazionali e Regionali del pd Catanese

LAVORATORI EX-CESAME, SPATARO(PD):"IL CENTRODESTRA PRENDE IN GIRO DA TRE ANNI QUESTI LAVORATORI"

 "Esprimo solidarietà ai lavoratori dell'ex-Cesame che si trovano in una situazione drammatica, presi in giro da tre anni dal centrodestra. Lombardo in testa e a seguire tutto il centrodestra locale hanno sottoscritto accordi che adesso trattano come carta straccia"
Lo afferma il Segretario Provinciale del Pd,Luca Spataro. "C'è un emergenza - continua Spataro - gravissima che riguarda il lavoro nella nostra provincia rispetto alla quale le istituzioni non possono rimanere insensibili. Siamo pienamente consapevoli che l'apparato pubblico, già stracolmo, non può essere la soluzione al problema, serve, però, un ruolo attivo delle istituzioni nella risoluzione del problema che sin qui non c'è stato"
"Sin qui il centrodestra, al governo da 10 anni alla Provincia e al Comune di Catania, ha usato la disperazione di questi lavoratori, con promesse a cui non sono seguiti mai i fatti."
 

ROTTAMIAMO IL PETROLIO

Il PD propone un DDL per uscire dalla crisi puntando sul clima

 
"Rottamare il petrolio", accelerare la transizione verso un sistema energetico non più fondato sulla dipendenza prevalente dai combustili fossili, accettare la sfida del 20-20-20 (20% di riduzione delle emissioni di CO2, 20% di risparmio energetico, 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili) e trasformarla in un’opportunità di crescita e di sviluppo per tutto il Paese.

Il PD respinge le ansie ingiustificate del Governo, preoccupato solo di sfuggire agli impegni di Kyoto e ad isolare l’Italia dal resto d’Europa, e propone un piano d’azione in cinque mosse. Cinque passi che, come per la rivoluzione verde già annunciata da Barack Obama, (con i 150 miliardi di dollari per creare milioni di posti di lavoro nel settore delle rinnovabili e dell'efficienza energetica), disegnano, per voce dei due ministri ombra, dell'Ambiente Ermete Realacci e dello Sviluppo economico Matteo Colaninno, una nuova strategia per uscire dalla recessione.

Ed ecco le cinque misure proposte dal partito guidato da Walter Veltroni primo firmatario, insieme ad altri 31 deputati, di un disegno di legge che le contiene.

Primo: riqualificazione energetica degli edifici.
Detrazioni fino a 100.000 euro per le spese di riqualificazione energetica degli edifici e fino a 60.000 euro per interventi per pavimenti, finestre e infissi. E con il contributo del 55% dei costi extra sostenuti per la realizzazione di nuovi edifici con consumi inferiori del 30% rispetto ai limiti di legge.

Secondo: maggiore efficienza.
Elettrodomestici e illuminazione più efficienti attraverso ecoincentivi per l'acquisto di frigoriferi e congelatori a basso consumo e prevedendo l'ampliamento a lavatrici e lavastoviglie ad alta efficienza energetica delle tipologie di elettrodomestici che possono usufruire delle detrazioni. E attraverso la deduzione del 36% dal reddito d'impresa dei costi per la sostituzione dell'illuminazione tradizionale con altra ad alta efficienza energetica.

Terzo: fonti rinnovabili.
Il PD punta ad incrementare le fonti rinnovabili rendendo "permanente il meccanismo di incentivazione fiscale, tramite detrazione, a favore degli investimenti sostenuti dai privati cittadini per l'istallazione di pannelli solari termici, e superando l'attuale incertezza determinata dalla presenza o meno di dette misure nelle manovre finanziarie di fine anno". Inoltre, il PD propone "incentivi per le spese sostenute da Enti pubblici al fine di sostituire gli impianti e le apparecchiature per il riscaldamento degli edifici che utilizzano combustibili fossili, con impianti e apparecchiature ad energia solare". Ed infine una "legislazione più semplice in materia: testo unico di tutte le disposizioni dedicate al risparmio energetico e alla diffusione delle fonti rinnovabili, anche al fine di rendere più omogenee e semplici le procedure amministrative dedicate a tale comparto".

Quarto: trasporto pubblico.
Incentivare il trasporto pubblico è un altro punto fondamentale della proposta di legge presentata. Per favorirlo, il PD prevede, ad esempio, che i datori di lavori possano fornire ai loro dipendenti i 'ticket-transport', in sostanza buoni-trasporto, esclusivamente per il tragitto casa-lavoro, su mezzi collettivi e mezzi pubblici. Ma anche introducendo incentivi per l'acquisto di autobus pubblici a metano e promuovendo il trasporto collettivo su ferro nel trasporto locale e urbano (300 milioni di euro all'anno per cinque anni), con l'avvio del piano de "1000 treni pendolari" (300 milioni di euro all'anno per cinque anni).

Quinto: più riciclo, meno CO2.
Il Pd propone in particolare di "incentivare il riciclo dei rifiuti e l'industria ad esso collegata. Se questa avesse un incremento del 15% per il 2020 rispetto ai livelli attuali - calcola Realacci - per quella data si potrebbe diminuire del 18% l'obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni di CO2 e far scendere i consumi energetici di 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, pari al 32% dell'obiettivo nazionale di efficienza energetica al 2020".

Tutte le misure illustrate dal Partito democratico si fondano su un assunto di fondo scandito dal ministro ombra dell'Ambiente nel corso della conferenza stampa di oggi: "l'esigenza di rottamare il petrolio non nasce solo da grandi problemi. E' anche una straordinaria occasione di sviluppo e di progresso. Lo e' in generale e lo e' a maggior ragione per l'Italia. Proprio partendo dagli obiettivi e dai vincoli in materia di politiche energetiche e climatiche, anche il nostro Paese può trovare nuovo slancio economico, industriale, tecnologico".